Apre il roseto comunale a Roma
Tra i tanti tesori custoditi dalla Città Eterna, ve n’è uno davvero speciale, nascosto tra le pendici del Colle Aventino e la vasta spianata del Circo Massimo. Chi passa distrattamente di là noterà solo un piccolo giardino, tagliato in due da un viale ornato dai classici pini romani. All’apparenza dunque, niente di speciale. E invece quest’area verde rappresenta un unicum nel suo genere, il Roseto Comunale di Roma è un vero e proprio scrigno botanico, dove sono raccolte e meticolosamente curate centinaia di specie di rose dei più diversi colori e profumi, un inebriante caleidoscopio della natura.
Se non volete perdervi lo spettacolo della fioritura delle rose, segnatevi sul calendario queste date: dal 21 aprile 2019 al 16 giugno (con l’eccezione del 18 maggio), potrete varcare i cancelli del Roseto Comunale di Roma e addentrarvi nel suo meraviglioso universo floreale.
Il roseto è diviso in due parti: nel settore più grande si trova una vasta collezione di rose che ripercorre l’evoluzione di questo fiore, dall’antichità sino ai giorni nostri. Le rose sono qui suddivise in 3 categorie: rose botaniche, rose antiche e rose moderne, queste ultime nate dalle ibridazioni con le rose cinesi, importate in Europa a partire dal XIX° secolo.
Nella sezione più piccola sono invece impiantate nuove specie di rose, provenienti da ogni parte del mondo, per partecipare all’importante concorso internazionale “Premio Roma” per le nuove varietà.
La storia del Roseto di Roma
Le sorprese di questo luogo magico e romantico di Roma non si esauriscono con la scoperta dell’affascinante collezione di rose qui ospitata. Se poteste sollevarvi da terra e osservare il giardino dall’alto, scoprireste che i suoi viali disegnano un oggetto molto particolare, simbolo di ciò che era quest’area prima che fosse adibita a roseto. Vedreste dunque le persone passeggiare – a loro insaputa – all’interno di una grande menorah, il candelabro a sette braccia simbolo della religione ebraica. Infatti proprio in questo luogo appartato, dal 1645 sino al 1934, sorgeva il cimitero ebraico di Roma.
L’idea di aprire un roseto a Roma fu della contessa Mary Gailey Senni, che grazie alle sue influenti conoscenze, convinse nel 1931 il Governatore di Roma, il principe Francesco Boncompagni Ludovisi, a dedicarvi un’area verde di Roma, inizialmente individuata sul Colle Oppio. Il roseto di Roma avrebbe fatto concorrenza al roseto francese di Bagatelle alle porte di Parigi, da cui la contessa era rimasta affascinata. Il primo esperimento tuttavia finì male: durante la guerra l’area del roseto fu distrutta e con essa le trecento rose nel frattempo impiantate.
Ma l’amore di Roma per le rose era oramai sbocciato: nel 1950, in accordo con la Comunità Ebraica, si decise di riaprire il roseto nella sua attuale collocazione, dando al giardino una forma che lasciasse vivo il ricordo di quello che era stato.
Visitare il roseto comunale di Roma nel 2019
Se volete visitare il roseto di Roma e scoprire tanti altri tesori nascosti tra il Colle Aventino e il Circo Massimo, tra storia e profumo di agrumi, possiamo organizzare una visita guidata che vi permetterà di godere delle tante meraviglie di questa zona di Roma poco conosciuta dagli stessi romani.
Il roseto è aperto tutti i giorni dalle 8.30 alle 19.30 comprese le domeniche e i festivi. L’ingresso è libero e gratuito, sono a pagamento le visite guidate.
Tariffe visite guidate Roseto Comunale:
- € 5,00 Singoli Feriale
- € 7,00 Singoli Festivi
- € 2,50 Gruppi (superiori a 15 persone – Feriale) a persona
- € 3,50 Gruppi (superiori a 15 persone – Festivo) a persona
- Gratuito Scuole – Disabili – Ragazzi fino a 14 anni – Over 65 anni
Per informazioni e prenotazioni contattare direttamente il Roseto Comunale al telefono o e-mail.
Tel. 06 5746810 – fax 06 57135413
dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00
lunedì e martedì anche dalle 14.00 alle ore 16.30
email: rosetoromacapitale@comune.roma.it
Il 18 maggio 2019 chiusura al pubblico per il Premio Roma, con il quale vengono elette le migliori varietà di rose inedite.Dal 19 maggio al 16 giugno anche l’area concorso apre al pubblico e includerà un percorso tattile e olfattivo dedicato ai non vedenti.